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Gli svantaggi di un sito vecchio vs i vantaggi di un sito nuovo

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Lotta tra Ercole e AnteoLa rete ancora pullula di siti web obsoleti e di sicuro il periodo di crisi economica che stiamo attraversando non invoglia imprenditori e professionisti a commissionare un nuovo sito.

Abbiamo già avuto modo di descrivere almeno 10 buone ragioni per investire in comunicazione e nuovi media in tempo di crisi, ora ci focalizzeremo sugli svantaggi che un sito internet vecchio comporta contro i vantaggi che invece porterebbe un nuovo sito.

Codice

La maggior parte degli svantaggi di un sito vecchio derivano dall’utilizzo di un codice – di formattazione e/o di programmazione – obsoleto.
Se il codice è obsoleto la soluzione migliore è rifare completamente il sito web.
La tabella sottostante confronta le problematiche causate da un codice obsoleto con i vantaggi di un sito nuovo realizzato con un codice moderno:

Sito vecchio NO Sito nuovo OK
Nessuna ottimizzazione per il mobile (tablet e smartphones): molti siti web sono stati realizzati prima dell’enorme diffusione di dispositivi mobili dunque non li tengono minimamente in conto. Gli smartphones nel mondo sono oltre un miliardo, mentre in Italia sono 20 milioni.Il 75% degli italianiutilizza regolarmente lo smarthones per navigare in internet.Ottimizzare il proprio sito per il mobile significa sfruttare al massimo questa potenzialità.[vedi anche: Perché avere un sito mobile e Perché non potete fare a meno di un sito mobile: infografica]
Pessima indicizzazione nei motori di ricerca: il codice html e la corretta strutturazione del contenuti del sito sono i primi elementi fondamentali per una buona indicizzazione. Con la vastità di offerta in rete è imprescindibile essere presenti sui motori di ricerca.I motori di ricerca premiano i siti con un buon codice mettendoli in buona posizione e puniscono i siti con un codice cattivo o obsoleto relegandoli alle ultime posizioni.
Scarsa portabilità: su browser di nuova generazione o su risoluzioni video moderne il sito potrebbe non essere consultabile così come era stato previsto ai tempi della sua pubblicazione.Alcune operazioni potrebbero addirittura non funzionare inficiando il buon funzionamento del sito. La tecnologia avanza: nuove macchine, nuovi browser con funzioni migliorate, nuovi framework di programmazione in grado di arricchire un sito web di nuove possibilità.Il progresso va cavalcato, rimanere fermi stando su internet equivale a una sconfitta palpabile.
Problemi di sicurezza: soprattutto se il sito è stato realizzato con un CMS [Cos’è un CMS], l’obsolescenza della piattaforma può aprire pericolose falle nella sicurezza. La sicurezza informatica è garantita anche dalla scelta di piattaforme e di codici di programmazione sempre aggiornati all’ultima versione rilasciata.
Nessuna predisposizione social: siti che non si prestano alla condivisione dei contenuti sui social network perché sono nati addirittura prima.Un sito senza collegamenti con i social è un’entità scollegata dalla rete. Gli italiani iscritti ai social network sono quasi 30 milioni.La condivisione sui social innesca quel meccanismo di viralità che porta ad amplificare notevolmente la cassa di risonanza di un sito.
Scarsa attendibilità delle statistiche: anche i servizi che calcolano le statistiche di accesso al sito sono legati a doppio filo con la struttura del codice e delle pagine, che, se obsoleta, rischia di non rendere possibile alcun calcolo statistico o di averlo falsato. Le statistiche sono fondamentali per comprendere l’impatto del proprio sito sul pubblico, per calibrare meglio il tiro, per ottenere un feedback dalla rete.
Nessuna accessibilità e scarsa usabilità: un sito web con codice e funzioni obsolete non va incontro le necessità di tutti i possibili utenti, in particolare non tiene in conto gli utenti diversamente abili. La rete va verso la condivisione totale dei contenuti, un sito web deve essere dunque potenzialmente fruibile da tutti, indipendentemente dalle sue capacità o dalla tecnologia che sta utilizzando.
Manutenzione e aggiornamentorisultano lunghe e  difficoltose e di conseguenza costose, se il codice è antico.Ne risultano quindi siti con contenuti non aggiornati, la cui ultima “novità” risale magari a tre anni prima. Un sito web per stare al passo con l’evoluzione della rete, deve poter essere mantenuto e aggiornato con frequenza, rapidità e facilità.L’aggiornamento costante dei contenuti è inoltre  uno dei parametri di cui tengono conto i motori di ricerca per premiare un sito come buono e affidabile.

Progettazione

Cambiando i dispositivi, le modalità di navigazione, le tecnologie a supporto è ovvio che anche la parte progettuale in un sito vecchio comporterà una serie di mancanze con grave impatto.

Sito vecchio NO Sito nuovo OK
Home page come punto di partenza dell’intero sito da cui di diramano i link verso le altre pagine. La home page è la pagina principale del sito ma non ne è il punto di partenza.Possono esserci in un sito diversi ingressi, diverse landing page da cui partono differenti percorsi.Tutte le pagine del sito sono connesse tra di loro in maniera trasversale.
Navigazione prevalentemente gerarchica: dalla home page alle sotto-pagine mantenendo una struttura “a piramide” Una navigazione che sia anche capillare e trasversale seguendo percorsi logici prestabiliti o linee di prodotti/servizi è la preferita dai motori di ricerca.

Comunicazione

Last but not least abbiamo lasciato la questione legata all’impatto visivo e all’immagine dell’azienda (o del professionista o dell’ente o del prodotto) che da esso scaturisce.

Sito vecchio NO Sito nuovo OK
Un impatto visivo vecchiorimanda necessariamente ad un’azienda non moderna, trasandata.Proviamo a immaginare un’azienda che parla di un prodotto estremamente innovativo, magari unico nel suo genere, attraverso un’immagine antica, il pubblico sicuramente, prima ancora di aver approfondito la questione, avrà già etichettato il prodotto come “vecchio”.E come verrebbe giudicato il professionista che si presentasse ad un colloquio di lavoro indossando abiti trasandati e sciatti o non corrispondenti alla propria personalità o al ruolo ricoperto? L’immagine deve necessariamente stare al passo con i tempi, deve evolversi seguendo da un lato l’evoluzione del mezzo e della rete, dall’altro l’evoluzione dell’azienda e del prodotto.Un’immagine ottimale è quella in grado di vestire perfettamentel’azienda o il prodotto che vuole mostrare al mondo.

Fiorella Sina
Nea Mesa Comunicazione


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